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Il Tempo della Rivelazione dell’Anticristo

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Il Tempo della Rivelazione dell’Anticristo Di Francesco Turrettini  (1623-1687) Tratto da:   7° Disputa di Francesco Turrettini: SE SIA POSSIBILE DIMOSTRARE CHE IL PAPA DI ROMA È L'ANTICRISTO   Dal momento che il luogo o la sede dell'Anticristo è stato scoperto come abbiamo appena dimostrato, ora il Tempo della sua rivelazione - quando avrebbe dovuto occupare quel posto - deve essere esaminato. Questo è un terreno di discussione che non è meno aspramente contestato. In quanto i Pontefici ritardano il tempo della sua venuta fino alla fine del mondo. Come gli ebrei sostengono che Cristo non è ancora rivelato, così i romanisti immaginano l'Anticristo che deve ancora venire, apparendo e infuriando solo in un futuro lontano, vicino al culmine dei tempi. Ma noi, in effetti, persistiamo nell'affermare che l'Anticristo è già apparso ed è chiaramente visibile, e non è, come insistono i nostri avversari, qualcuno che deve essere rivelato solo verso la fine del m

Celio Alle Chiese d'Italia

  Celio Alle Chiese d'Italia  Lettera di esortazioni alle chiese d'Italia da parte di Celio Secondo Curione (1503-1569) Alcuni Cristiani d' Italia ci hanno inviato la seguente lettera di Celio, uno di quei tanti Italiani che nel secolo XVI si distaccarono dalla Chiesa di Roma, allo scopo di credere e professare il solo Vangelo di Gesù Cristo. Noi la inseriamo con immenso piacere nelle nostre colonne, sembrandoci essa molto a proposito delle attuali circostanze della nostra patria. Celio a tutti quelli che amano Gesù Cristo ed il santo Vangelo, noi fratelli secondo lo spirito, grazia e pace dall' Iddio padre, e da Gesù Cristo nostro Signore. . . Parte 1   Benchè le occupazioni mi siano grandi, e le forze  deboli , la carità che a voi tutti mi rende debitori,   fratelli carissimi ed onoratissimi, mi fa  pensare   continuamente  a voi. Che se  non vi scrivo  più spesso,   è perchè vi conosco prudenti da considerare che nè i tempi, nè i luoghi, nè le occasio

L'Idolo della Scienza

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Di Philip Mauro (1859 – 1952) Ecco un idolo che ha schiere di adoratori, tra cui i saggi, gli intellettuali e i coltivatori della terra, e le cui grandi conquiste sono spesso esaltate da autorevoli pulpiti. La Scienza è proclamata come una grande dea. Essa avanza maestosa e trionfante, spazzando via, con il suo braccio possente, gli ostacoli che impediscono il progresso umano. Ella benedice l'umanità in molti modi, insegna questo e quello, sorprende i suoi devoti ogni giorno con nuove meraviglie, opera potenti miracoli, manifesta grandi segni e prodigi e persino trasforma il mondo. A questo punto dobbiamo ricordare il ruolo che i leader del pensiero moderno assegnano alla "Scienza" nei grandi movimenti di oggi. Da ciò che dicono della "Scienza", si vedrà che non esageriamo nel caratterizzare quest'ultima come uno degli idoli più eclatanti di questa generazione idolatra.  Vorrei che si capisse chiaramente che è solo contro l'uso (o l'abuso) teologico

L'AMORE FRATERNO, IL SEGNO PRINCIPALE E CARATTERISTICO DEL CRISTIANESIMO

Il cattolicismo, primitivo predicato da Gesù Cristo, dagli Apostoli, e praticato dai primi credenti, consiste in quarto luogo in un amor sincero dei nostri fratelli e di tutti gli uomini, scevro da qualunque zelo intollerante, da spirito di persecuzione, ed altre false idee. È l'amor fraterno che il Salvatore raccomanda ai suoi, prima e sopra ogni altra cosa: è da questo che nasce il segno principale e caratteristico del cristianesimo. “ Io vi do un nuovo comandamento ,” Egli dice l'ultima sera della sua vita, in quell'ora santa e solenne; e qual comandamento?... “ Che voi vi amiate gli uni gli altri; acciocchè, come io vi ho amati, voi ancora vi amiate gli uni gli altri ”.  L'amore che ci ha testimoniato è amore senza limiti, sì tenero, sì conciliatore, sì misericordioso, un amore che lo condusse fino alla morte. Ecco la vera misura, la norma, il modello dell'amore che dobbiamo avere gli uni per gli altri. Il suo santo amore che gli fece versare il sangue per noi s