Semplice Catechismo per Bambini di Matthew Henry
Semplice Catechismo per Bambini di Matthew Henry
- INTRODUZIONE
- PARTE I. DI DIO E DELLE SCRITTURE
- PARTE II. DELLA NOSTRA MISERIA TRAMITE IL PECCATO, E LA NOSTRA REDENZIONE TRAMITE CRISTO.
- PARTE III. SUL BATTESIMO E IL PATTO DELLA GRAZIA.
- PARTE IV. RIGUARDO IL NOSTRO DOVERE VERSO DIO, NOI STESSI, E IL NOSTRO PROSSIMO.
- PARTE V RIGUARDO LA CONDIZIONE FUTURA.
INTRODUZIONE
Non avrei mai pensato di redigere, tanto meno di pubblicare questo piccolo Catechismo con la sua Appendice, se non fossi stato sollecitato da alcuni dei miei amici, dei cui giudizi e consigli tengo molto in considerazione.
I bambini, per le cui mani è stato destinato, si suppone abbiano già imparato il credo, la preghiera del Signore e i dieci comandamenti; quelle prime forme di sane parole; e quindi forse un po' di tempo trascorso con questo, può prepararli in seguito a migliorare con la totalità e accuratezza del Catechismo delle Assemblee, con la quale questo interferisce molto poco, e che quindi spero, non sarà sospettato come un progetto che lo sostituisca.
Se un tale catechismo sia così necessario, come alcuni hanno detto che pensano lo sia, io non lo so: tuttavia, spero che possa essere utile ad alcuni; e quindi sono disposto a lasciarlo andare all'estero; e la benedizione del cielo vada con esso.
È la promessa di Dio, che tutti lo conosceranno, dal minimo fino al più grande. Che questa promessa possa essere adempiuta, e tutti i pii sforzi per la diffusione della conoscenza cristiana, siano coronati dal successo. E' il desiderio e la preghiera del mio cuore.
7 luglio 1703
Matth. Henry.
PARTE I. DI DIO E DELLE SCRITTURe
D. 1. COSA devi fare nei giorni della tua giovinezza?
R. Devo ricordarmi del mio Creatore.
D. 2. Chi è il tuo Creatore?
R. Il grande Dio che ha creato il mondo.
D. 3. Chi è il tuo Preservatore?
R. Lo stesso Dio, che mi ha creato, mi preserva e mi sostiene; e in lui vivo, mi muovo e ho il mio essere.
D. 4. Per cosa sei stato creato e conservato?
R. Per glorificare Dio
D. 5. Cosa credi riguardo a questo Dio?
R. Credo che Lui sia infinito ed eterno Spirito, il più saggio, potente, santo, giusto e buono.
D. 6. Quanti Dii ci sono?
R. C'è un solo Dio.
D. 7. Quante persone ci sono nella divinità?
R. Tre: il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo; e questi tre sono uno.
D. 8. Qual'è il tuo dovere verso questo Dio come tuo Creatore?
R. È mio dovere temerLo e onorarLo, adorarLo ed obbedirgli, e in tutte le mie vie confidare in Lui e compiacerLo.
D. 9. Qual'è la regola della tua fede ed obbedienza?
R. Le Sacre Scritture dell'Antico e del Nuovo Testamento, che noi chiamiamo la Bibbia.
D. 10. Qual'è l'eccellenza di questo libro?
R. È la parola di Dio.
D. 11. Che utilità potrà avere per te?
R. È in grado di rendermi saggio per la salvezza.
PARTE II. DELLA NOSTRA MISERIA TRAMITE IL PECCATO, E LA NOSTRA REDENZIONE TRAMITE CRISTO.
D. 12. CHI furono i tuoi progenitori?
R. Adamo ed Eva, da cui tutti discendiamo.
D. 13. In che condizione Iddio li creò?
R. Santi e felici
D. 14. Come hanno perso la loro santità e felicità?
R. Con la loro disobbedienza al comando di Dio, mangiando il frutto proibito.
D. 15. In che stato nasciamo tutti?
R. Peccatori e miserabili.
D. 16. Come comprendi che la tua condizione è di natura peccaminosa?
R. Perché considero di essere naturalmente incline a ciò che è male, e riluttante a ciò che è bene; e la follia è legata al mio cuore.
D. 17. Come comprendi che la tua condizione è di natura miserabile?
R. Perché mi trovo soggetto a molte miserie in questa vita; e la Scrittura mi dice che sono per natura figlio dell'ira.
D. 18. Che cosa ne sarebbe allora di te senza un Salvatore?
R. Sarei certamente perso e rovinato per sempre.
D. 19. Chi è che ci salva da questa triste condizione?
R. Nostro Signore Gesù Cristo, l'unico Mediatore tra Dio e l'Uomo.
D. 20. Chi era Gesù Cristo?
R. L'eterno Figlio di Dio.
D. 21. Che cosa ha fatto per riscattarci e salvarci?
R. Ha preso la nostra natura su di sé e si è fatto uomo.
D. 22. Che vita ha vissuto in quella natura?
R. Una vita di perfetta santità, lasciandoci un esempio.
D. 23. Quale dottrina ha predicato?
R. Una vera ed eccellente dottrina su Dio e se stesso, e un altro mondo.
D. 24. Quali miracoli ha operato per confermare la sua dottrina?
R. Guarì i malati con una parola; ha risuscitato i morti, cacciato i demoni e molti altri simili.
D. 25. Come è morto?
R. La morte maledetta della croce, per pagare i nostri peccati e riconciliarci con Dio.
D. 26. Cosa ne è stato di lui dopo che è morto?
R. Risuscitò dai morti il terzo giorno e salì in cielo.
D. 27. Dov'è lui adesso?
R. È alla destra di Dio, dove vive sempre, intercede per noi e ha tutto il potere sia in cielo che in terra.
D. 28. Quando tornerà?
R. Verrà di nuovo nella gloria, nell'ultimo giorno, per giudicare il mondo.
PARTE III. SUL BATTESIMO E IL PATTO DELLA GRAZIA.
D. 29. Che relazione sostieni con il Signore Gesù?
R. Io sono uno dei suoi discepoli; perché io sono un Cristiano battezzato.
D. 30. Nel nome di chi sei stato battezzato?
R. Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
D.31. Qual'era il significato di essere battezzato in questo modo?
R. Sono stato in questo modo destinato nell' Alleanza con il Padre, Figlio e Spirito Santo.
D. 32. Qual'era l'Alleanza che è stata simboleggiata e suggellata nel tuo battesimo?
R. L'Alleanza di grazia fatta con noi in Gesù Cristo.
D. 33. Qual'è il riassunto di quest'Alleanza?
R. Che Dio sarà in Cristo per noi un Dio, e noi dobbiamo essere per lui un popolo.
D.34. Come puoi quindi considerare il Signore il tuo Dio?
R. Devo considerare Dio il Padre come mio principale bene, e il fine più alto; Dio il Figlio, per il mio Capo e Salvatore; e Dio lo Spirito Santo, per il mio santificatore, maestro, guida e consolatore.
D. 35. Cosa occorre fare per rinunciare a se stessi per lui ed essere parte del suo popolo?
R. Devo rinnegare ogni empietà e le terrene e carnali concupiscenze, e porvi rimedio per vivere sobriamente, religiosamente e piamente in questo mondo presente, ricercando la beata speranza.
D. 36. Quali sono le tre grandi benedizioni promesse in quest'Alleanza?
R. Il perdono del peccato, il dono dello Spirito Santo e la vita eterna.
D. 37. Quali sono le due condizioni di questa alleanza?
R. Pentimento nei confronti di Dio e fede verso nostro Signore Gesù Cristo.
D. 38. Che significa pentirsi dei propri peccati?
R. Significa essere addolorati per aver offeso Dio, per il male che è stato fatto, e non farlo più.
D. 39. Che significa credere in Gesù Cristo?
R. Significa riceverlo e confidare in lui come mio Profeta, Sacerdote e Re, e di rinunciare a me stesso per essere governato, istruito e salvato da lui.
PARTE IV. RIGUARDO IL NOSTRO DOVERE VERSO DIO, NOI STESSI, E IL NOSTRO PROSSIMO.
D. 40. COME devi dimostrare la sincerità della tua fede e pentimento?
R. Con una diligente e coscienziosa obbedienza a tutti i comandamenti di Dio.
D. 41. Qual è il primo e grande comandamento?
R. Amare Dio con tutto il mio cuore.
D. 42. Qual è il secondo, che è simile ad esso?
R. Amare il mio prossimo come me stesso, e mostrarlo, facendo quello che vorrei fosse fatto a me.
D. 43. Qual'è l'onore che devi al nome di Dio?
R. Non devo mai pronunciare il suo nome invano; ma devo sempre menzionarlo con riverenza e serietà.
D. 44. Qual'è l'onore che devi alla parola di Dio?
R. Devo leggerla e ascoltarla con diligenza e attenzione: devo meditare su di essa, credere ed inquadrare la mia vita secondo essa.
D. 45. Qual'è l'onore che devi a Dio nella sua provvidenza?
R. Devo ricevere tutte le sue benedizioni con gratitudine, e devo sopportare ogni afflizione con pazienza e sottomissione alla sua santa volontà.
D. 46. Qual'è l'onore che devi al Giorno del Signore?
R. Devo conservare la domenica santa per Dio, eseguendo diligentemente i doveri religiosi del giorno, sia pubblici che privati, senza pronunciare le mie parole, né facendo i miei lavori in quel giorno.
D. 47. Come devi onorare Dio nella preghiera?
R. Ogni giorno, con una solenne preghiera, devo cercare il favore di Dio e dargli la gloria dovuta al suo nome.
D. 48. Nel nome di chi devi pregare?
R. Solo nel nome di Gesù Cristo.
D. 49. Per cosa devi pregare?
R. Per la grazia del perdono, e la grazia dell' aiuto nel momento del bisogno.
D. 50. Che altro devi fare nelle tue preghiere?
R. Devo confessare i miei peccati e lodare Dio per la sua benevolenza verso di me.
D. 51. Quale deve essere la tua attenzione quotidiana verso la tua stessa anima?
R. Devo fare attenzione che il mio cuore non sia sollevato dall'orgoglio, né disturbato dalla rabbia o da qualsiasi passione peccaminosa.
D. 52. Quale dev'essere la tua attenzione verso il tuo corpo?
R. Devo fare attenzione che non sia contaminato dalla sregolatezza, dall'impurità o da qualsiasi concupiscenza carnale.
D. 53. Quale deve essere la tua attenzione verso le tue parole?
R. Non devo mai dire una bugia, né deridere alcun corpo, né chiamare con soprannomi, né pronunciare parole sporche.
D. 54. Qual'è il tuo dovere nei confronti dei tuoi genitori e governanti?
R. Devo riverire e obbedire loro nel Signore: con riconoscenza devo ricevere le loro istruzioni, sottomettermi ai loro rimproveri, e adoperarmi in ogni cosa per essere di conforto per loro.
D. 55. Qual è il tuo dovere nei confronti dei poveri?
R. Devo avere pietà, aiutarli e soccorrerli, secondo le mie capacità.
D. 56. Qual è il tuo dovere nei confronti di tutti gli uomini?
R. Devo rendere a ciascuno quel che gli è dovuto; devo essere onesto e giusto in tutti i miei rapporti; devo essere rispettoso verso i miei amici, perdonare i miei nemici, e non parlare male di alcun uomo.
D. 57. Come sei in grado di adempiere a questo compito?
R. Non attraverso alcuna mia forza, ma dalla forza della grazia di Gesù Cristo, che devo chiedere a Dio per il suo amore.
D. 58. Che cosa devi fare quando ti accorgi di venir meno in questi doveri?
R. Devo rinnovare il mio pentimento e pregare Dio per il perdono nel sangue di Cristo, e fare attenzione nel fare meglio il mio dovere per il tempo futuro.
D. 59. Dunque, quale incoraggiamento hai per vivere nel timore di Dio?
R. Se lo farò, sarò certamente felice sia in questo mondo, sia in quello a venire.
PARTE V RIGUARDO LA CONDIZIONE FUTURA.
D. 60. Che cosa ne sarà di te a breve?
R. Devo presto morire e lasciare questo mondo.
D. 61. Che cosa accade al corpo quando avviene la morte?
R. Ritorna alla terra, per essere nuovamente risuscitato nel giorno del giudizio.
D. 62. Che cosa ne sarà quindi dell'anima?
R. Ritorna a Dio, Colui che l'ha data, per essere stabilita in uno stato incorruttibile, secondo quanto è stato fatto nel corpo.
D. 63. Quale sarà la parte dei malvagi e degli empi nell'altro mondo?
R. Andranno tutti all'inferno.
D. 64. Che cos'è l'inferno?
R. È uno stato di eterna miseria e tormento, nel lago che arde di fuoco e zolfo.
D. 65. Quale sarà la parte dei religiosi nell'altro mondo?
R. Andranno tutti in cielo.
D. 66. Che cos'è il paradiso?
R. È uno stato di riposo eterno e gioia con Dio e Gesù Cristo.
D. 67. Quale vita quindi sarai determinato a vivere in questo mondo?
R. Per la grazia di Dio che mi rende capace, vivrò una santa e devota vita, e avrò massima cura e occupazione per servire Dio, e salvare la mia anima.
DISCLAIMER:
Credi, catechismi e confessioni non sostituiscono la Scrittura, né l'autorità della Scrittura. I credi, i catechismi e le confessioni sono qui compresi per scopi di riferimento.
Fonte : BLB Blue Letter Bible ministry
Traduzione: evangelodelregno.blogspot.com
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