L'araldo del Re

L'araldo del Re - Messaggio evangelistico

Mi pongo oggi di fronte a voi come l’araldo del Re con un messaggio di suprema importanza. Il Re che io servo è il Creatore di ogni cosa. Egli vi ha creato per Sé stesso, vi ha dato la vita ed ogni benedizione a piene e generose mani.

Ciononostante, tutta l’umanità ha un cuore ribelle e viola le Sue leggi senz’alcuno scrupolo. Ogni peccato che commettiamo è un atto di alto tradimento, un’arrogante sfida al Suo diritto di proprietà ed al Suo santo carattere. Essendo un Re giusto e santo, Egli deve necessariamente infliggere a tutti i colpevoli il castigo che, secondo la Sua giustizia, essi meritano. Questi proditori atti di ribellione meritano la piena misura della Sua ira. Egli ha tutto il diritto di condannare ogni ribelle al castigo eterno spazzandolo via dalla faccia della terra.

Ciononostante, questo grande Re, mosso da amore e manifestando così la Sua generosa misericordia, ha inviato nel mondo il Suo Figlio amatissimo per vivere una vita di giustizia e, alla croce, per portare su di Sé la colpa ed il castigo di tutti coloro che avrebbero creduto in Lui. E’ così che, a tutti coloro che rinunciano ad ogni tentativo di giustificare sé stessi e che pure trovano il loro rifugio in Gesù Cristo, il Figlio di Dio, questo Re annuncia che Egli perdonerà tutti i loro atti di tradimento sulla base e in virtù del fatto che il Suo stesso Figlio è stato punito al posto loro. Inoltre, Egli trasferirà la giustizia di Suo Figlio sul loro conto affinché possano stare di fronte a Lui senza colpa alcuna e giusti. Colui che non ha conosciuto peccato, egli lo ha fatto diventare peccato per noi, affinché noi diventassimo giustizia di Dio in lui.

Tutti coloro, così, che si rifugiano nel Figlio non dovranno più affrontare l’ira ardente e santa del Re; devono solo confidare nel Signore Gesù Cristo, credere in Lui, il Salvatore risorto, ora incoronato sul trono del cielo.

Questa è la buona notizia che sono stato inviato a proclamare come Suo araldo.

Giovanni capitolo 3 versetto 36 dice: “Chi crede nel Figlio ha vita eterna, chi invece rifiuta di credere al Figlio non vedrà la vita, ma l'ira di Dio rimane su di lui”.

Voi tutti che siete ribelli al Re, ascoltate la Parola del Signore: Ravvedetevi dal vostro tradimento e da tutti i vani tentativi di piacere a Lui. Confidate in Suo Figlio. Confidate nell’opera che Egli ha compiuto sulla croce. Venite a Lui in questo stesso momento. Fate di Lui il vostro rifugio. Il Re, così, estenderà a voi pure il pieno perdono di tutti i vostri atti di alto tradimento e vi darà un posto alla tavola del Suo banchetto. Là godrete per sempre del favore del Re ed ogni cosa in abbondanza. Sarete ricolmi delle Sue benedizioni per sempre, e pieni di gioia in Sua presenza.

(Jhon Samson)

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