Transunstanziazione e Martiri riformatori

Monumento in memoria dei martiri di Oxford
Cranmer Ridley e Latimer
Il motivo principale per cui (i Riformatori) furono bruciati era perché rifiutarono una delle dottrine peculiari della Chiesa Romana. Su quella dottrina, in quasi tutti i casi, dipendeva la loro vita o la loro morte. Se l'ammettevano, potevano vivere; se la rifiutavano, dovevano morire.

Concedi per un istante che la Cena del Signore sia un sacrificio, e non un sacramento - concedi che ogni volta che vengono usate le parole di consacrazione il corpo e il sangue fisico di Cristo sono presenti sul Tavolo di Comunione sotto le forme del pane e del vino - concedi che a chiunque mangia quel pane consacrato e beve quel vino consacrato, mangia e beve davvero il corpo e il sangue fisico di Cristo - concedi per un istante queste cose, e poi vedi quali conseguenze importanti derivano da queste premesse: 

-Rovini la benedetta dottrina dell'opera compiuta da Cristo quando morì sulla croce. Un sacrificio che deve essere ripetuto non è un qualcosa di perfetto e completo. 

-Rovini l'ufficio sacerdotale di Cristo. Se ci sono sacerdoti che possono offrire un sacrificio accettabile a Dio oltre a Lui, il grande Sommo Sacerdote viene privato della sua gloria. 

-Rovini la dottrina scritturale del ministero cristiano. Esalti gli uomini peccatori nella posizione di mediatori tra Dio e l'uomo. 

-Dai agli elementi sacramentali del pane e del vino un onore e una venerazione che non avrebbero mai dovuto ricevere, e produci un'idolatria che deve essere aborrita dai fedeli cristiani. 

Infine, ma non meno importante, hai rovesciato la vera dottrina della natura umana di Cristo. Se il corpo nato dalla Vergine Maria può trovarsi in più luoghi di uno contemporaneamente, non è un corpo come il nostro e Gesù non era "il secondo Adamo" nella realtà della nostra natura. 

Non posso dubitare per un momento che i nostri riformatori martirizzati vedessero e percepissero queste cose ancora più chiaramente di noi e, vedendole e sentendole, scelsero di morire piuttosto che ammettere la dottrina della reale presenza. 

C'è una voce nel sangue dei martiri. Cosa dice quella voce? 

Grida ad alta voce da Oxford, Smithfield e Gloucester:

"Resistete fino alla morte alla dottrina papista della Reale presenza, sotto le forme del pane e del vino consacrati nella Cena del Signore!"

J.C. Ryle - estratto da "Luce dai vecchi tempi" 1890

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