Roma, i Gesuiti e la Rivoluzione Comunista "Black Lives Matter "

Di Shaun Willcock


Non è mia intenzione analizzare in questo articolo tutti gli aspetti della rivoluzione comunista "Black Lives Matter" (BLM) . Le cose si stanno muovendo così rapidamente che dobbiamo selezionare le nostre battaglie. Fortunatamente lo scopo del movimento BLM è stato documentato ed esposto da molti investigatori, e molti dei suoi finanziatori sono stati esposti nello stesso modo. È stato dimostrato che si tratta di un movimento rivoluzionario comunista. Questo è ormai ben noto a un gran numero di conservatori politici, e lo è ancora di più tra molti dei creduloni di queste organizzazioni di sinistra. Non universalmente noto, naturalmente, per la maggioranza di coloro che sono coinvolti in queste violente attività anarchiche, che essi non sono altro che le pedine dei loro padroni rossi, gli sconsiderati e ignari cannonieri della rivoluzione. Tuttavia, almeno adesso alcuni sanno che non è altro che un'organizzazione rivoluzionaria comunista, militante e violenta, che mira a distruggere il vecchio ordine capitalistico, la leadership conservatrice e semi-conservatrice, il diritto e l'ordine, la moralità, la storia reale e, se possibile, la stessa civiltà occidentale, installando un governo comunista, anti-famiglia e anti-cristiano laddove possibile. 
Ma in questo articolo mi concentrerò su ciò che quasi nessuno sa della rivoluzione BLM: il ruolo svolto dall'istituzione cattolica romana nel guidare questo assalto orchestrato alla civiltà occidentale.

BLM è un Movimento Comunista - ma c'è ancora di più

Quello che segue è un buon riassunto di cosa si tratta, ma al pari di tanti commentatori altrettanto accurati, non riesce a discernere un solo ingrediente vitale in tutto questo mix malvagio:  "Sta accadendo. Proprio sotto i nostri occhi. Il capitolo finale della Rivoluzione Mondiale, definito dai comunisti "Ottobre Mondiale", è alle nostre porte! Mentre i paesi dell'Occidente stanno ancora lottando per contenere una pandemia orchestrata di origine cinese [che non è affatto una minaccia reale per la stragrande maggioranza della popolazione mondiale - autore] e stanno cercando disperatamente di rimettere in moto le loro economie, la spirale di un'escalation calcolata è passata alla fase successiva: l'istigazione del caos (forse, la guerra civile) come mezzo per abbattere lo stato di diritto e lo stesso governo. Non si tratta di proteste spontanee contro un "razzismo sistemico" che non esiste nemmeno (certamente non negli Stati Uniti). Si tratta di un attacco coordinato contro niente di meno che i fondamenti costituzionali della Repubblica Americana, portato avanti dai comunisti di Mosca/Pechino (che navigano sotto qualsiasi bandiera) e che ricorda ogni rivoluzione comunista della storia (compresa tra l'altro la Rivoluzione Francese). "Siamo ora testimoni di un'America in punto di morte..... E non c'è nessun allarme sufficiente, anche in questo momento. Almeno per quanto riguarda la provenienza dell'attacco. Dopo tutto, una schiacciante maggioranza (compresa, purtroppo, l'élite politica ed economica americana) ha ingoiato l'esca del "comunismo collassato" e delle "grandi prospettive di investimento in Oriente" trent'anni fa. La sospetta "vittoria dell'America della guerra fredda" fu scolpita prematuramente nella pietra; Gorbaciov, e poi Eltsin, furono acclamati come onesti democratici (piuttosto che riconosciuti come immutati comunisti). L'America e l'Occidente sono stati rapidamente coinvolti nella menzogna generale di un "URSS defunto" e di un "defunto" blocco comunista. Niente di più lontano dalla verità. Il mondo comunista ha persino ampliato massicciamente la sua influenza globale dopo il 1991, proprio perché l'Occidente non vedeva più alcuna minaccia comunista! (Entra in:  Sudafrica; Venezuela; Nicaragua; Congo; Nepal - per non parlare della strana trasformazione della CEE in un'unione politica molto più centralizzata, solo poche settimane dopo la "scomparsa" dell'Unione Sovietica)" [1].

L'analisi di quanto esposto è eccellente, fin dove arriva. Come dico e scrivo da trent'anni, fin dai grandi eventi del 1989-1992, il cosiddetto "crollo del comunismo" è stato una farsa, una menzogna, una cortina fumogena. Il comunismo non è morto a quell'epoca. Oggi è vivo e vegeto. La discesa del Sudafrica verso il comunismo nel 1994 lo dimostra al di là di ogni ombra di dubbio. Questo lo so. Io l'ho vissuto [2]. Ma l'analisi di cui sopra commette un errore, e non riesce a discernere una componente vitale. L'errore sta nell' implicare che questa rivoluzione comunista in America è diretta solo dai comunisti di Mosca e di Pechino. E' guidata anche dai comunisti in America. Ma, più seriamente, ciò che l'autore del pezzo non riesce a discernere affatto è che nemmeno le potenze comuniste dietro le quinte sono le vere potenze. Dietro di loro ci sono le società globaliste segrete che possono essere tutte poste sotto il termine ombrello degli Illuminati. E dietro di loro - come avviene ormai da secoli - ci sono i gesuiti di Roma. 

L'incapacità di discernere e di rendersi conto di questo fatto, ostacola la maggior parte degli osservatori più astuti della rivoluzione mondiale. La ragione per cui non riescono a discernere è che non capiscono la profezia della Bibbia. "Mistero, Babilonia la grande, la madre delle meretrici e delle abominazioni della terra" (Apocalisse 17:5) non è un qualche oscuro, indefinibile sistema mondiale futuro, come molti attuali "esperti di profezie" ipotizzano. È l'istituzione cattolica romana. Lo è sempre stata. Il Papato è la profezia della Bestia della Bibbia. La falsa "Chiesa" di Roma è la Prostituta della profezia della Bibbia. La seconda Bestia della profezia della Bibbia è il sacerdozio cattolico romano. E all'interno di questo sacerdozio l'Ordine dei Gesuiti ha dominato, influenzato e manipolato per secoli non soltanto il Papato, ma anche gli eventi mondiali. E ora, con un gesuita come papa di Roma in Vaticano, i gesuiti stanno dirigendo gli affari del mondo come mai prima nella loro terribile storia. Da sempre, il gran obiettivo per Roma è stata la distruzione dell'Occidente "protestante", e soprattutto la conquista degli Stati Uniti d'America. La prima è stata virtualmente raggiunta; la seconda potrebbe essere sul punto del successo. 

Il Vaticano loda il Movimento Black Lives Matter

Nonostante tutto il caos, tutto il clamore, tutti i saccheggi, le uccisioni e le distruzioni di proprietà su vasta scala - nonostante tutto questo, il Vaticano non ha fatto nulla: è emerso chiaramente dalla parte dei comunisti che gestiscono la rivoluzione della Black Lives Matter. Il Vatican News ha elogiato il BLM come un "movimento dedicato alla disobbedienza civile non violenta, attraverso proteste contro la violenza della polizia verso le persone di colore e contro tutte le forme di razzismo" [3]. Non violento? Davvero? In tutta l'America e in altri paesi occidentali, i manifestanti violenti hanno distrutto città, picchiato e ucciso persone innocenti, attaccato la polizia - e il Vaticano dice che il movimento è non violento? Il papa gesuita e i suoi scagnozzi sono dei veri bugiardi. 
Ma perché dovremmo esserne sorpresi? I sacerdoti di Roma hanno mentito esattamente allo stesso modo quando hanno sostenuto il violento Congresso Nazionale Africano di Nelson Mandela nella sua sanguinosa rivoluzione per prendere il potere in Sudafrica [4].
Hanno mentito allora, proprio come stanno mentendo adesso. Hanno affermato che la violenza era tutta da parte delle autorità statali, mai da parte dei rivoluzionari. Questo è stato sempre tipico delle rivoluzioni comuniste in tutto il mondo. Il Vatican News ha continuato: "Il movimento è iniziato nel 2013 con l'uso dell'hashtag #BlackLivesMatter sui social media. Oggi, Black Lives Matter si è decentrata in una rete più ampia e mondiale di movimenti che si battono contro la violenza della polizia nei confronti delle minoranze, contro la militarizzazione della polizia e contro il razzismo sistemico in tutto il mondo". Altre bugie. BLM non si occupa di combattere la violenza della polizia nei confronti delle minoranze. Questa è la scusa. La questione dichiarata non è mai la vera questione quando si tratta di movimenti comunisti. Il vero scopo di BLM è quello di utilizzare la questione di un solo poliziotto bianco che uccide un solo uomo di colore per affermare (falsamente) che i poliziotti bianchi sono tutti razzisti, in modo da innescare una vera e propria rivoluzione comunista.

Come Roma ha fatto in una rivoluzione comunista dopo l'altra, ha ignorato lo scopo apertamente dichiarato di BLM sul proprio sito web: tra le altre cose, "tagliare i fondi della polizia"; "distruggere il modello di struttura familiare nucleare prestabilito in Occidente"; "smantellare il privilegio del Cisgender"; essere "queer affirming". Esso dichiara: "Quando ci riuniamo, lo facciamo con il proposito di liberarci dalla stretta morsa del pensiero eteronormativo, o meglio, dalla convinzione che tutti nel mondo siano eterosessuali (a meno che non rivelino il contrario)". Queste affermazioni contraddicono palesemente l'insegnamento ufficiale cattolico romano sulla sessualità e la famiglia, perché Roma ha sempre preteso di sostenere la struttura familiare e di opporsi all'omosessualità. Eppure adesso Roma elogia un'organizzazione che si oppone a tutto ciò che pretende di rappresentare su questi temi! Questo lascia molto perplessi i cattolici romani ed altri. Ah, ma quello che non capiscono è che lo scopo di Roma nel sostenere la rivoluzione BLM è molto più grande, a suo giudizio, che difendere il suo tradizionale insegnamento sulla famiglia. Roma si schiera sempre dalla parte di ciò che percepisce come vincente. Percepisce che BLM è parte di un cambiamento di direzione globale, un cambiamento fondamentale verso il comunismo internazionale - e quindi ignora i suoi secoli di insegnamento per sostenere i rivoluzionari. I gesuiti, in particolare, hanno sempre seguito questa strategia.

Francesco I dà pieno appoggio ai Rivoluzionari Comunisti del BLM

Quando il papa gesuita, Francesco I, loda l'opera malvagia di un vescovo radicale che sostiene il BLM, è molto evidente che il Vaticano di Francesco, che è interamente sotto il controllo dell'Ordine dei Gesuiti, sta pienamente sostenendo la rivoluzione BLM. 
Il vescovo, Mark Seitz di El Paso, Texas, è diventato il primo vescovo romano a "inginocchiarsi" pubblicamente, circondato da sacerdoti della sua diocesi che si sono inginocchiati con lui tenendo in mano un cartello di Black Lives Matter. Per "inginocchiarsi" si intende il gesto di inginocchiarsi per esempio durante il canto dell'inno nazionale americano, per protestare contro la "brutalità della polizia". Dopo la morte di George Floyd per mano di un poliziotto bianco, il gesto è diventato un segno di solidarietà tra i rivoluzionari e i sostenitori del BLM.
Dopo lo stupido gesto compiuto dal vescovo, egli ha ricevuto una telefonata da nientemeno che Francesco I. "Il Santo Padre ha detto che voleva congratularsi con me per le parole che sto dicendo", ha detto Seitz [5]. Potrebbe esserci qualcosa di più chiaro di questo palese sostegno verso i rivoluzionari comunisti BLM da parte del papa gesuita?
"Ho detto [a Francesco] che in questo momento sentivo fosse molto importante mostrare la nostra solidarietà a coloro che soffrono. Gli ho detto che ero appena tornato dalla Messa in cui stavo pregando per lui e che lo faccio sempre. Mi ha ringraziato e mi ha detto che ogni volta che celebriamo la Messa, preghiamo insieme, lui dov'è e io al confine [con il Messico]. Gli ho detto che sono molto onorato di servire qui".
Questa non è stata l'unica telefonata fatta dal papa di Roma per incoraggiare i suoi servitori negli Stati Uniti a proseguire il loro programma radicale. Ha anche chiamato José Gómez, arcivescovo di Los Angeles, un altro schietto sostenitore del radicalismo.  E l'8 giugno anche due vescovi ausiliari a Washington, DC, Roy E. Campbell e Mario E. Dorsonville, hanno partecipato ad un raduno dove alcuni sacerdoti portavano i cartelli BLM [6].
Seitz ha aggiunto qualcosa di molto importante quando ha detto che le telefonate di Francesco ai prelati statunitensi hanno dimostrato che egli "è ansioso che la Chiesa sia reattiva in modo pastorale per partecipare alla risposta, in solidarietà con coloro che hanno sperimentato la discriminazione razziale". Malgrado le sue parole intelligenti, era una menzogna: Francesco ha chiamato per dare il suo pieno sostegno alla rivoluzione comunista radicale che sta travolgendo l'America. Egli ha cercato la caduta degli Stati Uniti fin dalla sua elezione come papa romano. Non ha tenuto nascosto il suo odio per il conservatorismo, per il presidente Donald Trump, e il suo pieno sostegno alla rivoluzione radicale. Lui stesso, dopo tutto, essendo un membro di alto rango dell'Ordine dei Gesuiti, è pienamente impegnato a favore del comunismo e ad usarlo come la forza per permettere a Roma di conquistare il mondo (come ho scritto in vari articoli).

Questo venne di nuovo alla luce quando Francesco tenne un discorso a Roma il 3 giugno. Egli ha parlato a sostegno dei disordini e delle proteste del BLM. Disse: "Non possiamo tollerare né chiudere gli occhi su qualsiasi tipo di razzismo o di esclusione e pretendere di difendere la sacralità di ogni vita umana" [7]. Come il sacerdote gesuita Russell Pollitt disse: "Questa era chiaramente una critica alla bravata di Trump nell'andare nei luoghi di culto a Washington, DC, e nel tenere una Bibbia tra le mani" [8]. Come tutti gli altri rivoluzionari comunisti, Francesco ha usato la morte di George Floyd per mano di un poliziotto bianco per condannare il "razzismo", dando l'impressione che l'America sia una società razzista dove i neri vengono regolarmente assassinati dai bianchi. La verità, naturalmente, è che in ogni società c'è chi usa le proprie posizioni di potere per nuocere agli altri. Ma questo non significa che il razzismo sia ovunque! Un uomo muore e improvvisamente un intero paese o un'intera civiltà è "razzista"! È una menzogna, ma estremamente efficace per conquistare le masse non pensanti di creduloni. Francesco rivendica la superiorità morale nel difendere "la sacralità della vita umana". Questo da parte dell'uomo che dirige una "Chiesa" diabolicamente malvagia e falsa, responsabile dell'assassinio di svariati milioni di persone in tutto il mondo per secoli!

I gesuiti e altri cattolici definiscono il sostegno a BLM una questione a favore della vita come l'aborto

In una discussione online, un sacerdote nero di nome Bryan Massingale, professore di etica teologica e sociale alla Fordham University di New York - un'università gesuita - ha definito il razzismo una "questione pro-vita" che deve essere affrontata con la stessa passione e lo stesso vigore con cui l'istituzione cattolica romana si esprime contro l'aborto [9].
Questa è una mossa molto intelligente: i gesuiti ed altri cercano ora di unire questi due temi nella mente dei loro seguaci, sostenendo che come l'aborto è l'assassinio del nascituro, così il razzismo è in qualche modo l'assassinio dei neri! Questo è stato anche sostenuto da un'altra partecipante alla discussione, la scrittrice Olga Segura della Repubblica Dominicana. Lei ha affermato che le proteste del BLM hanno dimostrato "cosa significa essere pienamente pro-vita e solidali l'uno con l'altro". Come abbia potuto dire una cosa del genere con una faccia seria, sulla scia di tanti morti per mano dei manifestanti BLM, va solo a dimostrare quanto siano veramente malvagie queste persone.
 Secondo il suo pensiero contorto, la definizione di "pro-vita" è stata interpretata in modo restrittivo da molti cattolici romani per indicare di essere contro l'aborto. Anche il sacerdote Massingale lo ha sostenuto, dicendo che per troppo tempo i sacerdoti e le persone all'interno dell'istituzione cattolica romana hanno inquadrato la definizione di essere pro-vita intorno al significato "stretto" di essere anti-aborto. "È giunto il momento di fermare questa finzione secondo la quale possiamo essere razzisti e sostenere politiche che sono dannose per le persone di colore, continuando a considerarci pro-vita", ha dichiarato. Segura ha invitato i cattolici romani bianchi e i sacerdoti bianchi a unirsi ai rivoltosi del BLM. Massingale ha inoltre detto che avere "leader visibili con il colletto" dimostrerebbe "che si tratta di una sfida religiosa e spirituale, che non è semplicemente una questione politica". "Quando i vescovi si presentano, non per prendere il sopravvento, ma per essere lì in solidarietà, mostra che questo è un elemento chiave della fede cattolica", ha aggiunto.

L'aborto e il razzismo non hanno nulla in comune nella realtà. L'aborto è l'assassinio fisico di un bambino non ancora nato, mentre il razzismo è un atteggiamento, un credo, che può portare o meno ad azioni peccaminose. Ma dopo che questa presunta connessione è stata fatta da questi papisti radicali, guardate e vedrete aumentare sempre di più in futuro la sua forza menzognera. E man mano che la menzogna viene ripetuta più e più volte, alla fine verrà accettata come verità dalle masse indottrinate e sconsiderate. Questa è la tipica strategia comunista: ridefinire i termini e le frasi per intendere qualcosa di molto diverso da ciò che significavano originariamente, e da ciò che in realtà significano per definizione. È stato fatto più volte, e sarà fatto con il termine "pro-vita".
Segura, scrivendo sul National Catholic Reporter, un giornale di sinistra, ha dichiarato: "Credo che la Chiesa debba dichiarare esplicitamente: Black Lives Matter" [10].
Sì: il sostegno alla rivoluzione comunista BLM è ora "un elemento chiave della fede cattolica romana" (come ha detto il sacerdote Massingale) sotto il pontificato del papa gesuita Francesco I.
 
I Vescovi cattolici statunitensi forniscono fondi ai rivoluzionari comunisti

Un'indagine dell'Istituto Lepanto ha rivelato che la Conferenza dei vescovi cattolici degli Stati Uniti (USCCB) finanziava organizzazioni radicali che sostenevano i rivoltosi del BLM, anche se tra i loro obiettivi c'era l'uccisione di agenti di polizia. Questo finanziamento è stato fornito attraverso la Campagna Cattolica per lo Sviluppo Umano (CCHD), che i vescovi statunitensi hanno dichiarato essere finanziata "dal generoso sostegno dei cattolici negli Stati Uniti, soprattutto attraverso una raccolta parrocchiale annuale". 
Stiamo per conoscere "come il denaro cattolico viene incanalato verso i gruppi del fronte comunista, pro-aborto e pro-omosessuali" [11]. È significativo che l'Istituto Lepanto non sia un'organizzazione anti-cattolica romana, ma secondo il suo stesso sito web è "dedicato alla difesa della Chiesa cattolica contro gli assalti sia dall'esterno che dall'interno" [12].
Secondo i vescovi americani, la Campagna Cattolica per lo Sviluppo Umano "è il programma nazionale anti-povertà dei vescovi cattolici statunitensi, che lavora per realizzare la missione di Gesù Cristo... per portare la lieta novella ai poveri... la libertà ai prigionieri... la vista ai ciechi e lasciare liberi gli oppressi" (Lc 4,18)". Pochissimi americani o altri nei paesi del Primo Mondo comprendono la dottrina radicale cattolico-comunista della "Teologia della Liberazione". La Teologia della Liberazione è un tentativo diabolico di fondere il comunismo con il falso "cristianesimo", reinterpretando vari testi biblici per far apparire Gesù come un rivoluzionario violento, che lotta per liberare "i poveri e gli oppressi" dai loro "oppressori". Lc 4,18, erroneamente esposto, è sempre stato uno dei testi preferiti dai teologi della liberazione in America Latina, Africa e Asia. Essi gli conferiscono un significato che il Signore Gesù non ha mai concepito. La "lieta novella" che i teologi della liberazione portano ai "poveri" è un messaggio di "liberazione" politica attraverso mezzi violenti. La "liberazione dei prigionieri" non ha nulla a che fare con questo, la predicazione di Cristo significa che gli uomini che si trovano nella cattività del peccato, trovano in lui la libertà, ma è invece fatta intendere come se fosse  un messaggio di "libertà" politica dall' "oppressione".

Il direttore del CCHD, Ralph McCloud, quando era in servizio nel governo del Texas, ha dato il suo sostegno politico al politico radicale pro-aborto Wendy Davis, ed è anche intervenuto ad un evento che celebrava l'elezione del comunista Barack Obama nel 2008, in cui ha detto che l'elezione di Obama è stato un grande giorno in cui "vedremo una nuova Gerusalemme, e la giustizia scorrerà come l'acqua". I Teologi della Liberazione amano indicare le vittorie politiche dei comunisti come gli inizi della "nuova Gerusalemme" sulla terra. Un teologo della liberazione sudafricano, Allan Boesak, ha detto la stessa cosa sull'ascesa al potere della ANC di Nelson Mandela, controllata dai comunisti.

Il fondatore dell' Istituto Lepanto, Michael Hichborn, ha nominato quattro organizzazioni che avevano ricevuto fondi dal CCHD, e che hanno avuto un ruolo di primo piano nelle agitazioni contro la legge e l'ordine negli Stati Uniti attraverso i disordini del BLM che seguirono alla morte di George Floyd [13].
C'è il Centro dei Lavoratori di New Orleans per la Giustizia Razziale (NOWCRJ). Questo ha ricevuto 150.000 dollari dal CCHD negli ultimi tre anni. Eppure la NOWCRJ ha postato un video su Twitter di una protesta a cui hanno partecipato, cantando "Morte ai maiali razzisti", cioè alla polizia. Come logo mostra anche un pugno chiuso, il noto logo delle rivoluzioni marxiste a livello internazionale. Ma chiaramente nessuna di queste cose interessava al CCHD, e quindi non interessava ai vescovi statunitensi.
Poi c'è il Workers' Center of Central New York. Questa organizzazione ha ricevuto più di 200.000 dollari negli ultimi anni dal CCHD. Non era di alcuna preoccupazione per il CCDU, e quindi non era di alcuna preoccupazione per i vescovi degli Stati Uniti, che questa organizzazione scrisse su Facebook, "Questi disordini e questi saccheggi stanno restituendo ciò che le masse di comunità lavoratrici nere e mulatte si sono guadagnate. Le rivolte e le proteste sono strumenti necessari e noi le sosteniamo pienamente...  Una ferita a uno è una ferita [sic] a tutti". Ha richiesto il definanziamento della polizia. E usa anche il pugno chiuso comunista nel suo logo.
Poi c'è il People's Lobby Education Institute, con sede a Chicago, al quale il CCHD ha dato 165.000 dollari negli ultimi tre anni - evidentemente non si è preoccupato del fatto che questa organizzazione abbia ripetutamente chiesto il definanziamento della polizia e delle prigioni.
E poi c'è The Workers' Defense Project, che ha ricevuto tanto i finanziamenti del CCHD quanto quelli del People's Lobby Education Institute. Questo gruppo in un tweet ha accusato la polizia di Houston, Texas, di "assassinare impunemente i PoC [persone di colore]", e ha chiesto il definanziamento della polizia. Niente di tutto ciò disturbava il CCDU, né il fatto che questo gruppo lodasse l'omosessualità - cosa sulla quale la "Chiesa" cattolica romana dovrebbe ancora essere ufficialmente contraria, e sulla quale lo stesso CCDU sostiene implicitamente di essere contrario, perché afferma di essere "pro-vita, pro-famiglia e pro-comunità e non farà mai nulla per minare questo impegno". E' chiaro che lo farà, e lo farà anche con i denti, perché sostiene i marxisti radicali e i pro-sodomiti. Dice pubblicamente di essere "pro" a queste cose, ma segretamente dà loro un altro significato: è "pro-vita" se quella vita è la vita di un rivoluzionario, ma non se è la vita di un poliziotto; "pro-famiglia" se ciò include la moderna definizione di "famiglia", cioè le relazioni sodomite; e "pro-comunità" se per "comunità" si intendono i radicali neri o mulatti propensi alla distruzione e al saccheggio.
Tutto ciò è più che normale per qualsiasi organizzazione di Teologia della Liberazione.

Queste quattro organizzazioni non sono state nemmeno le uniche ad essere finanziate dalla Campagna Cattolica per lo Sviluppo Umano. Diverse altre che avevano beneficiato dei fondi del CCHD hanno firmato una Lettera di solidarietà al Movimento per la Giustizia degli Immigrati, che chiedeva lo smantellamento dello "Stato di polizia" attraverso il taglio dei finanziamenti e la riduzione del budget della polizia.

In realtà, "al centro del CCHD c'è una filosofia di ideologie rivoluzionarie di sinistra" [14].

Un Gesuita sudafricano critica aspramente Trump per non aver sostenuto la Black Lives Matter

Per evidenziare come su scala internazionale i gesuiti di Roma sono pienamente dietro la rivoluzione BLM che si sta verificando in America, un importante sacerdote gesuita sudafricano, Russell Pollitt, ha colpito il presidente Donald Trump, scrivendo che quando Trump si trovava di fronte al lontano edificio della Chiesa Episcopale di San Giovanni a Washington, DC, il giorno dopo che i rivoltosi BLM hanno vandalizzato l'edificio, "Trump non ha ritenuto opportuno dire una parola di speranza o di consolazione a una nazione traumatizzata..... Trump life matters è l'unica cosa che per lui conta" [15]. Aspetta un attimo: chi è stato a vandalizzare l'edificio? Trump, o i teppisti del BLM? Perché questo gesuita non li ha condannati? Ragione: i gesuiti, e il Vaticano dominato dai gesuiti di Francesco, odiano Trump, l'America conservatrice, e sostengono pienamente la rivoluzione marxista BLM. 
Successivamente questo gesuita ha scritto: "Trump ha trascorso la sua presidenza cercando di legittimare se stesso delegittimando il primo presidente nero degli Stati Uniti. Sotto questa sottile patina c'è uno sfrenato razzismo". Donald Trump non è certo un vero cristiano, per quanto possa tenere spesso una Bibbia tra le mani. Ma detto questo, non ha certo passato tutta la sua presidenza a cercare di delegittimare Barack Obama! Sostenere una cosa del genere è assolutamente disonesto. È stato Obama che, dall'ombra, ha fatto tutto il possibile per delegittimare la presidenza di Trump. Trump ha letteralmente stravolto l'America dai catastrofici anni di Obama. 
Pollitt ha continuato a parlare in modo denigratorio di quelli che chiamava "cristiani americani di destra che sostengono Trump e sembrano aver saltato anche i messaggi chiave della Bibbia". I Teologi della Liberazione amano etichettare i conservatori e i cristiani credenti della Bibbia come "di destra", perché la sinistra è riuscita a trasformare questo termine in un termine di disprezzo - anche se sono i sinistroidi a saltare ciò che realmente dice la Bibbia.

Pollitt ha continuato a promuovere la stessa nuova prospettiva di cui sentiremo parlare tanto in futuro: legare il fatto di essere "pro-vita", che prima significava essere anti-aborto, con varie altre cause che non hanno assolutamente nulla a che fare con l'essere pro-vita: "Trump non ha fatto nulla nel suo mandato per dimostrare che è pro-vita. Potrebbe essere etichettato come "pro-nascita", come molti, purtroppo, dei suoi sostenitori. C'è una grande differenza. Quando l'aborto è l'unica cosa chiamata "pro-vita" che ti ossessiona, sei pro-nascita. Pro-vita include le categorie di persone per cui Trump non ha alcuna considerazione: migranti, bambini, persone di colore e la comunità LGBTQIA+. Il cosiddetto movimento 'pro-vita' (che ha sostenuto l'ascesa di Trump alla Casa Bianca), è stato scoperto per la sua stessa ipocrisia sotto il braccio del presidente che agita la Bibbia".
C'è così tanto nel paragrafo precedente che si sa a malapena da dove cominciare. Qui abbiamo un sacerdote di Roma, un sacerdote gesuita, che condanna chi è contro l'aborto, anche se l'essere contro l'aborto è stata una delle cause di Roma per molti decenni. Immaginate un sacerdote di Roma che si prende gioco di coloro che sono contro l'aborto etichettandoli come "pro-nascita" - come se fosse una cosa negativa. Eppure questo è proprio quello che ha fatto Pollitt. Poi si è messo ad indagare su coloro che sostengono la proprietà privata di armi da fuoco e, implicitamente, il diritto all'autodifesa - ma non una parola di condanna per i teppisti del BLM che hanno preso il controllo di un'intera sezione di Seattle, Washington, o per i rivoltosi che hanno dato fuoco all'America con le loro armi e i loro mattoni. Il motivo? I gesuiti sostengono i comunisti radicali e odiano e condannano i conservatori. Stanno sostenendo i ribelli neri assassini e i loro amici bianchi; stanno sostenendo la migrazione di massa di clandestini volutamente orchestrata, la stragrande maggioranza dei quali sono cattolici romani, verso gli Stati Uniti dall'America centrale e del Sud America; e stanno sostenendo gli orribili movimenti deviati sessualmente i cosiddetti LGBTQRSTUVWXYZ [6](dategli tutte le lettere dell'alfabeto che volete, che si aggiungono in continuazione con tutti i loro strani, bizzarri, stravaganti e devianti comportamenti sessuali). 
Roma non dovrebbe essere anche contro questi peccati? Ah, ma i gesuiti dicono e fanno tutto ciò che fa progredire il loro programma di controllo globale. Sorvolano sui peccati, chiudono un occhio, trattano coloro che commettono tali abomini con clemenza - tutto ciò che serve per farsi degli amici, ottenere sostegno, rastrellare i soldi, e prendere il potere.
Trump non è un cristiano, e chiunque creda che lo sia, non ha alcuna comprensione di cosa sia la vera conversione biblica a Cristo. Ma non è il primo presidente che pensa di esserlo, o che agita la Bibbia per giustificare quello che fa. Anche Obama ha usato la Bibbia per giustificare le sue azioni malvagie - ma questo gesuita non dice nulla per condannarlo. 

Cosa faranno i sacerdoti e i gesuiti quando anche le immagini di "Cristo" verranno rovesciate?

Mentre gli iconoclasti della Black Lives Matter vanno di statua in statua, rovesciandole a terra nella loro campagna folle e stupida, almeno una statua cattolica romana è già caduta - quella del papista "santo", Junipero Serra, leader delle missioni papiste spagnole in California. Anche le statue del "Gesù" cattolico romano potrebbero essere presto nel mirino dei rivoltosi: L'attivista del BLM Shaun King ha chiesto la rimozione di statue, murales e vetrate negli edifici delle chiese che raffigurano Gesù come un "europeo bianco", perché (secondo lui) sono "una forma di supremazia bianca" [16]. 
I veri cristiani rifiutano le presunte immagini del Signore Gesù Cristo in qualsiasi forma, perché sono una violazione dei comandamenti del Signore nelle Scritture [17]. Ma i papisti se ne sono sempre serviti. Cosa faranno i sacerdoti di Roma quando la follia del BLM arriverà a distruggere le loro amate immagini? Milioni di papisti e i loro sacerdoti saranno oltraggiati, scioccati e costernati se ciò dovesse accadere. Ma i gesuiti se ne faranno una ragione. Dopo tutto, sostengono BLM e sono ben consapevoli che in ogni rivoluzione ci sono danni collaterali. La perdita di immagini è un prezzo relativamente basso da pagare per i benefici di una rivoluzione comunista di successo in America e in altri paesi occidentali.
Quando impareranno i cattolici romani? I gesuiti hanno appoggiato i rivoluzionari bolscevichi in Russia; eppure quando Lenin è salito al potere ha tradito il Vaticano. I gesuiti e molti altri sacerdoti sostennero i comunisti che salirono al potere in Rhodesia, in Sudafrica e in altri paesi; tuttavia in molti di essi i leader comunisti, una volta al potere, si sono rivoltati contro i loro sostenitori sacerdotali. A volte sono in grado di controllare i rivoluzionari rossi, a volte no. Il tempo lo rivelerà anche nel caso dei teppisti del BLM. 

Conclusione: Gli Stati Uniti sono in punto di morte?

Gli Stati Uniti hanno venduto al comunismo i loro alleati occidentali già da molti anni. Ora arrivano le conseguenze e l'America è nella morsa di una rivoluzione comunista orchestrata, spietata, altamente organizzata e massicciamente finanziata. Se gli americani pensano di poter superare questa tempesta, si stanno ingannando. L'America non è l'"unica superpotenza". Non è nemmeno la più forte delle superpotenze. E nessuna spacconata da parte di Donald Trump o di chiunque altro, fermerà ciò che sta accadendo. È necessaria un'azione decisa, immediata e ferma - o l'America come repubblica libera è condannata. È molto semplice. 
Forse un'azione decisiva verrà ancora intrapresa e questa attuale rivoluzione sarà sconfitta. A questo punto è impossibile dirlo. Ma anche se verrà intrapresa un'azione decisiva e la rivoluzione BLM sarà terminata, la cosa peggiore che gli americani potrebbero fare è sedersi, tirare un sospiro di sollievo e dire: "Beh, finalmente è finita". Se questo scenario si sviluppa, l'unica cosa che sarà stata vinta sarà una battaglia - non la guerra in sé. La guerra continuerà. Gli Stati Uniti sono l'ultimo baluardo. La guerra è stata persa dall'Africa, dal Sud America, dall'Asia e dall'Europa. Il campo di battaglia si è ora spostato in America. E anche laggiù sta vincendo.

Francamente, umanamente parlando non vedo alcuna speranza. L'America può sconfiggere questa rivoluzione - per ora. Il tempo lo dirà. Ma se lo farà, ci saranno altre rivolte in futuro. Su questo possiamo contarci. L'America può vincere militarmente contro i suoi nemici per un certo tempo - ma ha già perso la guerra moralmente. Non è più un paese morale. I suoi nemici hanno già travolto le sue scuole, le università, le istituzioni politiche - e le chiese. Moralmente è completamente in bancarotta. E un paese moralmente in bancarotta non può continuare a vincere a lungo termine. 
Il mio libro che documenta la rivoluzione comunista contro il Sudafrica, "Guerra Santa" contro il Sudafrica, è stato pubblicato per la prima volta nel 1996. Alla fine del libro ho scritto quanto segue sull'America (e sulla Gran Bretagna):

"Ma ciò che è stato detto del Sudafrica può essere detto anche delle altre nazioni della terra che hanno goduto di tali benedizioni da parte di Dio; a volte anche più di quanto il Sudafrica abbia mai fatto. Che dire di te, o Gran Bretagna? O di te, gli Stati Uniti d'America? Tutto ciò che è stato detto sopra sui peccati in cui si crogiolano i sudafricani, può essere applicato con uguale forza ai popoli della Gran Bretagna, degli Stati Uniti e delle altre terre occidentali. Gli Stati Uniti, per esempio, sono una fogna morale e una terra di spargimento di sangue. La perversione sessuale di tutti i tipi è dilagante. Parate omosessuali, con decine di migliaia di partecipanti, si svolgono in molte città, con questa malvagità che viene ostentata apertamente e con la benedizione di coloro che occupano posizioni di alto governo. Hollywood continua a vomitare la sua sporcizia, e i suoi eroi e le sue eroine sono quelli che possono affondare più in basso nella depravazione umana. Decine di milioni di esseri umani sono stati uccisi in cliniche per aborti in tutto il territorio. La criminalità violenta nelle principali città è quasi epidemica. E per di più, gli Stati Uniti stanno commettendo una fornicazione sempre più aperta con la Grande Meretrice. Può il giudizio divino essere troppo lontano? Per quanto riguarda quella che una volta era la "Gran Bretagna", quell'isola un tempo benedetta si è riempita degli stessi abomini, e grida il giudizio di Dio. In effetti, l'ira divina non ha già cominciato a riversarsi sugli Stati Uniti, sulla Gran Bretagna e su altre terre occidentali? Indubbiamente è così, e con il passare del tempo aumenterà sempre di più. Nessun Paese può tollerare all'interno dei suoi confini il tipo di malvagità che oggi caratterizza le terre occidentali, e sfuggire all'ira di Dio Onnipotente; tanto meno possono farlo quelli che in passato hanno goduto di tanti favori divini" [18].

Se piacerà al Signore sovrano, possa questa attuale rivoluzione essere cancellata. I credenti in Cristo dovrebbero pregare per questo, e non devono mai riporre le loro speranze nei politici affinché si risolvano le crisi. Essi non possono, anche se avessero la volontà di farlo. Negli ultimi decenni, un paese occidentale dopo l'altro è caduto in mano alle forze gesuite-comuniste. Gli Stati Uniti andranno alla fine sulla stessa strada? Sì, a meno che non ci sia un cambiamento sostanziale. Solo il Signore può portare a questo.

Note finali:

[1] . The Contemplative Observer, 13 giugno 2020. "Trasformazione fondamentale". https://thecontemplativeobserver.wordpress.com.

[2] . "Guerra Santa" contro il Sudafrica, di Shaun Willcock. Bible Based Ministries, 2011.

[3] . ChurchMilitant.com, 21 giugno 2020. “Il Vaticano definisce il BLM "non violento"". Www.churchmilitant.com.

[4] . Vedi "Guerra Santa" contro il Sudafrica.

[5] . The Southern Cross, dal 10 al 16 giugno 2020. "Il Papa ha chiamato il vescovo che protesta".

[6] . ChurchMilitant.com, 21 giugno 2020. 

[7] . The Southern Cross, dal 10 al 16 giugno 2020. "Il razzismo è una questione pro-vita come l'aborto".

[8] . Daily Maverick, 8 giugno 2020. "La finta stampa fotografica della Bibbia di Donald Trump, ovvero niente è più sacro" www.dailymaverick.co.za.

[9] . The Southern Cross, dal 10 al 16 giugno 2020. 

[10] .  ChurchMilitant.com, 21 giugno 2020. 

[11] . Life Site News, 12 giugno 2020. "I vescovi degli Stati Uniti sono stati sorpresi a finanziare gruppi radicali che sostengono le rivolte, chiedendo "La morte" della polizia. www.lifesitenews.com.

[12] . www.lepantoin.org.

[13] . Life Site News, 12 giugno 2020. 

[14] . Life Site News, 12 giugno 2020. 

[15] . Daily Maverick, 8 giugno 2020. 

[16] . WND, 22 giugno 2020. ""Le statue di Gesù sono le prossime", avverte il leader del CPAC." www.wnd.com.

[17] . Per uno studio biblico su questo problema, vedi Trappings of Popery, Capitolo 2, di Shaun Willcock (Bible Based Ministries, 2007); e Immagini di Cristo (sermone MP3). Entrambi disponibili presso Bible Based Ministries.

[18] . "Guerra Santa" contro il Sudafrica, pag. 393-394. 

Shaun Willcock - Bible Based Ministries 



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